Lo sforzo fisico è un comune stress fisiologico utilizzato per evocare anomalie cardiovascolari non presenti a riposo e per valutare l’adeguatezza della funzione cardiaca. L’ECG da sforzo costituisce una delle più frequenti metodiche non invasive utilizzate per valutare i pazienti con malattia cardiovascolare sospetta o documentata. L’esame deve essere condotto unicamente da personale esperto e dotato di una competenza adeguata per quanto concerne la fisiologia dello sforzo. In linea di principio solo i medici che conoscono le risposte normali ed anomale durante lo sforzo ed hanno competenze in rianimazione cardiorespiratoria sono in grado di eseguire in modo adeguato una ECG da sforzo.
In tali condizioni, il test da sforzo ha un indice di sicurezza estremamente elevato.
Il rischio è determinato dalle caratteristiche cliniche del paziente inviato alla procedura.
Prima di sottoporsi a una ECG da sforzo è necessario astenersi dal cibo e non fumare nelle 2-3 ore che precedono il test, indossare indumenti adatti allo sforzo e non compiere sforzi fisici intensi nelle 12 ore precedenti l’esame.
Prima di iniziare l’esame al paziente vengono applicati elettrodi adesivi sul torace e sul dorso e viene registrato un elettrocardiogramma di base a riposo. Viene quindi iniziato lo sforzo fisico, camminando su un tappeto rotante. Lo sforzo è progressivo e viene incrementato gradualmente, sewguendo un protocollo. Il test viene interrotto per:
- esaurimento muscolare
- alterazioni elettrocardiografiche
- dolore toracico
- aritmie cardiache minacciose
- dispnea ingravescente
- Progressiva riduzione della pressione arteriosa
- Rialzo eccessivo della pressione arteriosa
Il paziente viene quindi fatto riposare per qualche minuto. In condizioni di stabilità ed assenza di qualsiasi anomalia può tranquillamente essere congedato